dal 15 giugno 2018 al 15 settembre 2018
Nell’immagine di tutti gli alpinisti il Monte Bianco occupa un posto di privilegio, un sogno di tanti che potrebbe diventare per molti un obiettivo raggiungibile. L’importante è affrontare questa salita con la giusta preparazione, adeguato allenamento e acclimatamento affinché la soddisfazione sia più grande della fatica consumata per raggiungere la vetta.
E’ stato salito per la prima volta da Balmat e Paccard nel lontano 1786. Da allora innumerevoli vie sono state aperte fra le quali diverse opzioni anche per la salita lungo itinerari non troppo tecnici anche se è comunque necessario possedere una buona tecnica nell’uso dei ramponi oltre che a un buon allenamento.
La Via Normale Francese dal Rif Gouter lungo il Dôme, quella che segue più fedelmente l’itinerario della prima salita che tocca il Rif des Grandes Mulets, la traversata dei 3 colli (Mont Blanc du Tacul, Mond Maudit e Monte Bianco) e la via Italiana che sale dal Rif Gonella sono fra gli itinerari più semplici, anche se mai banali, ma anche più frequentati da chi si cimenta nella salita alla vetta più alta delle Alpi. Su una di queste cadrà la scelta che dovremo prendere per portare a termine il nostro progetto.
Raggiungere i 4810 metri del Monte Bianco richiede una buona tecnica di cramponage, allenamento e adattamento alla quota. Per tali motivi per avere la maggior probabilità di successo vi proponiamo una settimana di attività che rispettino un approccio graduale a questa ascensione. Una prima parte del programma lo svolgeremo nel gruppo del Gran Paradiso per poi spostarci sul massiccio del Monte Bianco per salirne la cima.
RITROVO |
Valsavarenche |
INCLUSO NEL PREZZO
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Servizi di Guida Alpina |
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Tutti i costi della Guida Alpina |
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Assicurazione recupero e primo soccorso |
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NON INCLUSO |
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Pernottamenti e mezze pensioni presso i rifugi |
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Viaggio, trasferimenti, |
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Assicurazione personale viaggio e infortunio |
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RAPPORTO |
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